Il progetto |
QUALE SOCIETÀ VIVIAMO?
Meno benessere
"...Ancor più che fuori, le cause dell'infelicità sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l'insicurezza, l'ingordigia, l'orgoglio, la vanità... Dobbiamo cambiare atteggiamento.
È urgente fermarsi!! Domandandosi onestamente chi siamo? Dove andiamo? Dove vogliamo arrivare? Chi realmente vogliamo essere e desideriamo che i nostri figli siano? ( i modelli della TV?) Oppure uomini e donne che sappiano essere veramente se stessi e un bene per la loro e la nostra società?
Una buona occasione nella vita capita sempre, basta solo saperla riconoscere!
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Più vita
L’obiettivo che questo stile di vita si propone è di restituire a ciascuno il suo unico e irripetibile essere se stesso, con i propri pregi, da valorizzare, e le proprie ferite da guarire; questo con l'aiuto della Pet Therapy, che è una “scienza” che si occupa del beneficio (fisico e/o psichico) che l’uomo può trarre dalla sua relazione con i pet, cioè dagli animalie d'affezione e a contatto con la natura, i suoi ritmi e la sua bellezza e il suo fascino .
È stato infatti rilevato da studi condotti già negli scorsi decenni e oggi comprovati da sempre più esperienze, che il contatto con un animale d'affezione, oltre a garantire la sostituzione di affetti mancanti o carenti, è particolarmente adatto a favorire i contatti inter-personali offrendo spunti di conversazione, di ilarità, di gioco, l'occasione, cioè, di interagire con gli altri per mezzo dell'animale e delle diverse attività che la natura offre.
(san
Bernardo di Chiaravalle da Epistola CVI,2)
La
terra ci è stata data in prestito dai nostri figli perché gliela restituissimo
un po' migliore e più vivibile; noi come gliela stiamo restituendo?
L'associazione “Giardino della
tenerezza” che ha, per ora come unica sede, la sede legale a Pontida in via
sant'Alberto 42, 24030 BG, si propone di operare sul territorio della
provincia di Bergamo, aprendo in tale provincia anche una sede operativa, non
esclude però la possibilità di aprire altre sedi operative in altre provincie
sul territorio della regione Lombardia. L'associazione che non ha fini di lucro
ed è legata alla spiritualità francescana, con i soci, che sono tutti
volontari, intende perseguire un progetto con tre obbiettivi specifici:
è AMBIENTALE:
il primo obbiettivo è recuperare e rendere agibile ed
usufruibile di un zona abbandonata.
Tale
zona è stata individuata nel comune di Pontida, in provincia di Bergamo
ed è la cascina di san Bartolomeo sita sulle pendici del monte Canto sul
versante di Pontida.
Questa cascina, che pare fosse un ex
convento, oggi è proprietà di privati, i quali non hanno interessi personali ne
per l'immobile ne per l'ambiente che lo circonda, dunque sono disposti a
vendere.
I boschi e i prati annessi alla
proprietà, così come gran parte della cascina sono completamente abbandonati e
dunque c'è un forte degrado ambientale e strutturale.
La nostra associazione è disposta ad un
recupero ambientale (pulizia e cura dei boschi, inserimento di animali da
pascolo e da cortile, coltivazioni e cura di ortaggi, frutti, ecc..), il tutto
nel rispetto della natura e di ciò che in essa vive; recupero della struttura
in modo ecologico ed economico ( pannelli solari, fotovoltaici, recupero
dell'acqua piovana per uso domestico ed extra domestico, recupero del
materiale, sassi e ciò che è utile per la ristrutturazione, ecc..) sempre nel
massimo rispetto dell'ambiente.
è SOCIALE:
L'Obbiettivo sociale è la collaborazione con le scuole e le
famiglie in ambito educativo.
Oggi,
purtroppo e per diverse ragioni, c'è una grande fragilità a livello famigliare
(relazioni difficili tra i coniugi, fragilità a livello affettivo, separazioni,
fatiche nell'educazione dei figli ecc..) e una carenza educativa nell'ambito
della scuola (l'insegnante, anche qui per diverse ragioni, fatica ad essere un
punto di riferimento educativo per i ragazzi e dunque si “limita” alla
didattica, inoltre c'è la difficoltà del dialogo con le famiglie che inibisce non
poco la collaborazione con le stesse per l'educazione dei ragazzi).
Se
famiglia e scuola, che sono gli “enti” educativi per eccellenza, vivono queste
reciproche fatiche, la conseguenza, e già nella nostra società ne constatiamo
gli effetti, è una crescita di soggetti fragili, incapaci di personalità e
dunque di decisioni concrete e mature per il loro futuro e dunque per quello
dell'intera società.
Casi
di disagio o di patologie di diverso tipo oggi se ne segnalano tanti forse
troppi, siccome questi si manifestano prima di tutto a scuola che, dopo la
famiglia è l'ambiente più frequentato dai ragazzi, gli insegnanti non potendo
farsi carico di tutte le situazioni difficili, chiamano i genitori e
manifestano loro la necessità di un supporto psicologico. Questo, per i
genitori, è un impatto devastante e difficile da accettare (ma come mio
figlio/a è malato/a?).
Il
nostro progetto intende essere di supporto alla scuola e ai genitori nel
delicato compito educativo.
Attraverso
progetti didattici studiati con gli insegnanti (tipo fattoria didattica, studio
della natura, flora, fauna, ambiente, coltivazioni di vario tipo, allevamento e
cura di animali d'affezione e da cortile, ecc...) se vengono segnalate
situazioni che necessitano di un aiuto particolare per i problemi di cui abbiamo detto sopra, si cerca,
attraverso il/la ragazzo/a, in collaborazione con gli insegnanti, di portare la
famiglia in un ambiente tranquillo e sereno per aiutarla a prendere coscienza
del problema e offrirle un supporto nell'affrontarlo. (Non diciamo ai genitori:
dovete andare dallo psicologo/a perché vostro/a figlio/a ha....è...., ma in
accordo con gli insegnanti e con l'ausilio di persone competenti aiutiamo i
genitori a prendere coscienza del problema e li supportiamo nell'affrontarlo.
In sostanza non li abbandoniamo a se stessi e a cure di cui magari nemmeno
hanno bisogno, ma diamo un sostegno per
affrontare assieme il problema attraverso il dialogo).
L'ambiente
è volutamente staccato dal quotidiano e immerso nella natura, perché natura e
animali d'affezione creano un clima più tranquillo e rilassato e dispongono ad
accettare meno pesantemente eventuali diagnosi o patologie che possono
manifestarsi nei diversi soggetti.
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Con le scuole sarà possibile anche
organizzare una o più giornate di permanenza nella struttura per avviare una
vera e propria scuola natura.
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Un ulteriore obbiettivo in ambito
sociale è la costituzione di una cooperativa sociale agricola di tipo B, per
l'inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro.
·
Inoltre, sempre in collaborazione con
scuole e famiglie, dare la possibilità a quei ragazzi che hanno subito
provvedimenti disciplinari scolastici di essere accolti, o per tutto il periodo
del provvedimento, con la possibilità, se la famiglia lo ritenesse opportuno,
di rimanere anche a pernottare, o part-time, dandogli la possibilità di
svolgere piccole e semplici attività; questo garantisce alla famiglia che il
ragazzo non è abbandonato a se stesso e permette al soggetto in questione di
confrontarsi con se stesso e con una realtà educativa diversa dalla scuola.
·
La casa sarà adibita anche
all'accoglienza, soprattutto nel periodo estivo, per famiglie o singole persone
che o non possono fare vacanze tradizionali, o semplicemente desiderano
staccare per un certo periodo dallo stress quotidiano, “week end”.
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Una cura particolare sarà riservata
anche all'alimentazione, sia per la vendita di alimenti prodotti sul posto,
possibilmente anche in contatto con i gruppi di acquisto solidale (G.A.S.), sia
nel preparare pasti che siano il più e il meglio possibile genuini, non solo
biologici, ma assolutamente naturali (verdure, frutti, conserve, confetture,
uova, carni bianche e rosse, insaccati, latticini, formaggi ecc...).
è
SPIRITUALE:
l'obbiettivo spirituale è di restituire Dio alla persona
come Dio l'ha originariamente pensata e creata e non come gli è stato troppo
spesso “buttato addosso”.
In ogni creatura, dal momento del concepimento, è presente
un'essenza spirituale che non può non essere considerata, altrimenti la persona
non cresce in modo omogeneo, completo, ovvero manca di qualcosa.
Ogni essere umano deve prendere coscienza che in se stesso
vive questa essenza spirituale ed è chiamato, per crescere in modo omogeneo e
completo, a prendersi cura anche della propria dimensione spirituale.
Il contatto con la natura favorisce questa presa di
coscienza in quanto la natura stessa libera da tante pressioni e da tante
angosce che la società o la nostra stessa vita, con i suoi ritmi stressanti,
senza che magari nemmeno ce ne rendiamo conto, ci impone.
Anche in questo ambito è prevista l’accoglienza per persone,
coppie o famiglie che desiderano vivere momenti di silenzio, di ascolto della
Parola, di meditazione, di preghiera, con la possibilità di essere accompagnati
nel cammino di crescita spirituale.
Il fine del progetto è il ben-essere di ogni singola
persona e delle famiglie che frequentano “il Giardino della tenerezza”, che non
è benessere materiale, ma un ESSERE (individuo) CHE STA BENE, con se stesso,
con gli altri (membri della famiglia, amici e conoscenti vari) e con Dio.
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